
Si sa che tra esami univeristari, tesi, orari lavorativi e impegni vari è sempre più difficile ricavarsi del tempo per sè stessi, soprattutto quando si parla di lunghi periodi.
Questo, assieme alla necessitĂ di fare esperienze di crescita personale, alla voglia di viaggiare ed esplorare il mondo e all’esigenza di acquisire competenze concrete, porta molti ragazzi a prendersi un anno sabbatico alla fine delle superiori, prima di entrare nel loop degli impegni “da adulti”.
Come abbiamo visto nel GEOPost “GapYear: i benefici di un anno sabbatico” i vantaggi di un Gap Year sono molti così come le esperienze possibili.
Oggi ne scopriamo una in particolare: fare l’AuPair!
Cosa vuol dire essere un AuPair

Il termine au pair deriva dal francese e vuol dire letteralmente “alla pari”.
Si tratta di ragazzi e ragazze tra i 20 e i 26 anni che decidono di trascorrere un lungo periodo all’estero e diventare parte integrante di una famiglia locale. Non si viene quindi ospitati da una famiglia bensì ci si inserisce come membro della stessa, con gli stessi diritti e doveri.
Gli AuPair si occupano dei figli della famiglia assistendoli durante il giorno o mentre i gentiori sono al lavoro.
In cambio di baby-sitting presso la tua family avrai vitto, alloggio, spese di viaggio pagate, un bonus per seguire un corso formativo e uno stipendio.
Al momento il programma piĂą diffuso si svolge negli USA e dura un anno.
Si tratta di un’esperienza molto particolare che richiede serietĂ e impegno: dovrai stare con i bambini per gran parte della giornata…vediamo perchè farlo!
“Non posso dire che sia stata una passeggiata perchè comunque è un lavoro a tempo pieno ma se potessi sceglierei di rifarlo altre cento volte.
Azzurra – 20 anni
Un esperienza davvero unica e meravigliosa: ho visitato posti spettacolari, ho conosciuto da vicino una nuova cultura e mi sono messa alla prova come persona e educatrice. Sicuramente mi servirĂ per il mio sogno di diventare insegnante”
Vantaggi formativi e personali

Perchè diventare un ragazzo o una ragazza alla pari negli States?
- vivi un intero anno negli Stati Uniti con un investimento iniziale davvero minimo: vitto, alloggio e voli sono pagati dalla famiglia locale
- diventi parte integrate di una famiglia americana e impari a conoscere usi e costumi locali
- migliori notevolmente il tuo livello d’inglese
- puoi seguire un corso di approfondimento nei comunity college locali
- vivi un’esperienza di crescita personale acquisendo indipendenza, responsabilitĂ , problem solving ecc…
- per molti è la prima esperienza “fuori casa” e puoi usarla come test per il futuro
- alla fine del programma puoi rimanere un mese per visitare i tuoi posti preferiti dell’America
- ti viene pagato lo stipendio minimo previsto per legge, in alcuni stati degli USA arriva fino a $2.000/mese!
Infine ricordati sempre che tutto questo, così come qualsiasi esperienza che farai, lo puoi mettere dentro al tuo Curriculum Vitae!
Inizialmente questo programma era dedicato principalmente alle ragazze ma al giorno d’oggi sono molte le famiglie che accolgono anche ragazzi alla pari. L’importante è avere tanta voglia di metteresi in gioco, spirito di iniziativa, fame di viaggiare ed esplorare il mondo e apertura mentale verso una cultura diversa dalla nostra.
“E’ stata un’esperienza fantastica questo anno! Mi sono messo alla prova sotto diversi punti di vista, sono piĂą indipendente mentre prima chiedevo sempre “aiuto” anche per le piccole cose. Mi sento cambiato come persona, questo anno come au pair è stato decisamente una tappa positiva del mio percorso”
Roberto – 22 anni
Requisiti per diventare AuPair

Come si fa a diventare un AuPair?
Dal momento che ti verranno affidati dei bambini per un lungo periodo di tempo, i requisiti sono abbastanza stringenti e puntuali.
Bisogna essere un cittadino UE di etĂ compresa tra i 20 e i 26 anni e avere un diploma di maturitĂ .
E’ richiesta la patente della macchina, un buono stato di salute e molto spirito di adattamento oltre che ad una certa maturitĂ e senso di responsabilitĂ .
Infine bisogna dimostrare di avere un’esperienza lavorativa di almeno 200h con bambini fino a 10 anni.
Se sei ancora giovane per un gap year può essere il momento giusto per iniziare a progettare la tua esperienza e ottenere i requisiti per partecipare al programma!
“Avevo giĂ lavorato spesso come baby-sitter e il dover badare a Cris e Jason non è stato un problema. Anzi! Mi sono divertita molto e il loro ricordo mi sarĂ sempre molto caro. Dal punto di vista personale mi sento cresciuta e responsabilizzata. Sicuramente è un’esperienza che ti cambia sotto diversi punti di vista, sono molto felice di aver avuto quest’opportunitĂ “
Moira – 26 anni
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