Le professioni del futuro

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Il mondo in cui viviamo è in continuo cambiamento, si espande sempre di più e con esso gli orizzonti del mondo del lavoro. Le nuove professioni varcano non solo i confini geografici, grazie ad un rapporto sempre più stretto tra i vari Paesi, ma anche i confini materiali, grazie all’introduzione di nuove tecnologie. Questi cambiamenti vanno a creare professioni del tutto nuove!

Quali sono le nuove professioni “del futuro”? Quali competenze sono richieste da questi nuovi ambiti lavorativi? Cosa puoi fare per arrivare preparato al mondo del lavoro del domani? Scopriamolo assieme!

Quali sono le professioni del futuro?

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Adecco, nota agenzia interinale, ha stilato nel 2021 una lista dei 10 profili professionali che saranno: “sempre più ricercati dalle aziende e dai datori di lavoro di tutto il mondo”.

Vediamo insieme la lista e una breve descrizione dei lavori del futuro:

  • Broadband Architect: l’architetto della televisione o meglio della web TV. Si occupa dell’integrazione tra le novità intrattenitive del mondo online con i contenuti della televisione. Questa nuova figura professionale fa da “ponte” tra il nuovo mondo del web e la cara vecchia TV che diventa sempre più smart. Per diventare Broadband Architect è richiesta un’ottima conoscenza sia del web che della televisione e una laurea in Comunicazione, Sistemi Informativi o Informatica applicata alla comunicazione multimediale. Con questo lavoro puoi arrivare a guadagnare anche 180 mila €/anno.
  • Category Manager: nei rapporti commerciali la soddisfazione del cliente sta diventando un punto cardine e si presta sempre più cura verso questo aspetto. Con questo scopo nasce il Category Manager che da un lato studia il mercato e le necessità del consumatore e dall’altro si occupa del prodotto dall’acquisto alla vendita. In questo modo le vecchie professioni convergono in un’unica figura esperta di marketing. Le lauree consigliate per questo lavoro sono Economia, Statistica, Marketing o Comunicazione. Lo stipendio può arrivare fino a 40-50 mila €/anno.
  • Cloud Architect: alcune digital skills ritenute secondarie stanno diventando sempre più importanti come la Cybersecurity e la Business Intelligent Analysis. Tra le nuove figure professionali emerge il Cloud Architect che si occupa della gestione dei sistemi informatici di grandi aziende. In particolare progetta e costruisce ambienti cloud facilmente gestibili e soprattutto dimanici nel tempo. E’ rchiesta un’ottima conoscenza di informatica aziendale e delle tecnologie d’informazione. Lo stipendio medio va dai 60 ai 150 mila €/anno.
  • Data Scientist: i dati oggi sono fondamentali e crescono in maniera esponenziale. Solo negli ultimi 2 anni è stato creato il 90% dei dati in circolazione; dai social media ai dati bancari, archivi di immagini e video, segnali Gps, dati telefonici ecc… Diventa quindi essenziale una figura come il Data Scientist, l’esperto di analisi dei dati che ha come obiettivo quello di aiutare le aziende a raggiungere i propri goals. La principale mansione di questa figura professionale è quella di organizzare e analizzare delle grandi quantità di dati, spesso con l’ausilio di software progettati ad hoc. Lo stipendio medio va da 80 a 140 mila €/anno.
  • Energy Manager: non si tratta di una nuova professione del futuro bensì di un ritorno di una figura professionale nata in seguito alla crisi petrolifera del ’73, quando la Legge n. 10/1991 ha reso obbligatoria la nomina di un Energy Manager all’interno di una determinata categoria di aziende. Il suo punto di forza infatti non è tanto la competenza tecnica (che resta comunque necessaria), quanto la capacità di dialogo con la struttura operativa per dar vita a una politica aziendale di conservazione dell’energia. La figura professionale in questione, quindi, fa da supporto a colui che prende decisioni riguardo il miglior utilizzo dell’energia. Oggi che i green job si stanno diffondendo sempre di più, questo lavoro assume nuovo rilievo e con esso puoi arrivare da 90 a 150 mila €/anno.
  • Growth Hacker: nella Silicon Valley non si fa altro che parlare di Growth Hacker, il lavoro del futuro. Questa figura professionale è ritenuta indispensabile, soprattutto negli USA, per fare della propria impresa un’idea innovativa e di successo. Meglio conosciuto come “pirata della crescita”, il Growth Hacker si occupa di ideare e sviluppare le strategie di crescita per l’azienda. È un mix tra un ingegnere informatico e un esperto di marketing, ma deve anche saper gestire i canali social ed essere un ottimo content writer. Oggi è indispensabile per le aziende essere presenti sul web non solo con siti e profili social ma con moltissime altre attività. E’ proprio l’enorme quantità di contenuti e la competizione del mondo del web che rendono essenziale questa figura professionale il cui stipendio medio va dai 60 ai 170 mila €/anno.
  • Plant Manager: in Italia è conosciuto come Responsabile di Stabilimento e la sua mission si rivolge al funzionamento degli stabilimenti aziendali e al sostegno dei lavoratori. Il Plant Manager presiede e organizza le operazioni quotidiane degli impianti di produzione aziendali, di cui deve assicurare il funzionamento ottimale ed efficiente. Si occupa dei lavoratori, assegnando funzioni e ruoli, definendo orari di lavoro e produzione, formando i neo assunti. Raccoglie e analizza i dati di produzione per trovare eventuali spazi di miglioramento, si occupa della sicurezza dei lavoratori e quella degli impianti e monitora le apparecchiature. Il suo stipendio oscilla tra 80 e 100 mila €/anno.
  • Project Manager: se c’è una figura che avrà successo nel mercato del lavoro nell’immediato futuro, questa è il Project Manager. Si stima infatti che nei prossimi 10 anni la richiesta di questa figura professionale salirà del 33%, con una creazione di circa 22 milioni di nuovi posti di lavoro. In Italia viene chiamato “responsabile di progetto” e si occupa dell’avvio, pianificazione, esecuzione, controllo e chiusura di un progetto seguendo tecniche e metodi di Project Management. Guida il team di progetto verso l’obiettivo che intende perseguire il cliente, intercettando l’interesse dell’investitore e parlando la stessa lingua dei professionisti. In poche parole, è il “traduttore” del progetto, che si interfaccia quotidianamente anche con le imprese di costruzione e le pubbliche amministrazioni, dato che molto spesso il fine è quello di portare a casa le autorizzazioni. Lo stipendio medio di questa figura professionale va dai 30 ai 50 mila €/anno.
  • Scrum Master: nuova figura professionale di origine americana che si sta diffondendo sempre più anche in Italia. È conosciuto per la sua innata capacità di “far funzionare le aziende”, tanto da essere promosso dal Miur come una delle figure in maggiore crescita. Si occupa di gestire le riunioni, affianca chi ha bisogno di una mano o gli invia un supporto, gestisce i servizi di coordinamento delle persone, fissa gli orari e presiede ai meeting quotidiani. In sintesi, è un supervisore che non ha ruoli di comando, bensì di coordinamento per aumentare l’efficienza e il lavoro di chi è impegnato nello sviluppo di un progetto. Lo Scrum Master deve avere una forte passione per la metodologia, deve essere una persona autorevole, ma non autoritaria con spiccate doti comunicative e relazionali. Con questa professione puoi arrivare fino a 70-80 mila €/anno.
  • UX Designer: User Experience Designer, questa sarà tra le professioni più ricercate dalle aziende nei prossimi 3 anni! Questo perché oggi un’azienda che punta al successo deve necessariamente occuparsi dei propri clienti. Lo Ux Designer si occupa infatti degli utenti della propria azienda: analizza e interpreta il loro comportamento, le dinamiche e il contesto in modo da costruire un’esperienza positiva. In particolare progetta l’esperienza di un utente relativa all’uso di un prodotto digitale. Su questo genere di prodotti, i consumatori hanno aspettative sia pratiche che estetiche (che l’uso risulti piacevole). L’obiettivo principale è migliorare la relazione tra consumatori e prodotti: in breve, è l’anello mancante tra i bisogni dell’azienda e quelli dell’utente. Lo stipendio medio si aggira attorno ai 50-60 mila €/anno.

Come puoi prepararti per affrontare il futuro?

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Le skills richieste dalle figure professionali del futuro sono diverse ma hanno tutte in comune alcuni aspetti!
Si parla di un mondo del lavoro globale, con un occhio sempre rivolto oltre i confini nazionali, per questo motivo un livello di inglese avanzato è una componente essenziale. Per raggiungerlo hai diverse opportunità, per esempio se sei ancora alle superiori puoi frequentare un anno di studi all’estero e diventare bilingue. Oppure puoi metterti in gioco con un’esperienza lavorativa, sia durante che dopo le superiori, così migliorerai la lingua in un contesto aziendale e imparerai a conoscere le dinamiche del mondo del lavoro. Se hai finito le superiori ci sono molte esperienze post-diploma che puoi fare, sia brevi che lunghe. Non solo migliorerai una lingua straniera ma puoi ottenere in poco tempo delle qualifiche internazionali che ti aiuteranno ad avvicinarti alle professioni del futuro. Se hai già iniziato la tua carriera unviersitaria hai la possibilità di frequentare un semestre in un’università all’estero, principalmente in Canada e USA, così da poter integrare le tue competenze e arricchire il tuo CV!
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