Coronavirus e soggiorni studio all’estero
- Quali sono i rischi?
- Che precauzioni possiamo prendere?
- Quali sono le misure di prevenzione attuate dalle scuole estere?
- In che modo questa situazione può influire sul mio soggiorno studio?
“Coronavirus” è una parola che sentiamo molto spesso ultimamente ed è sicuramente un tema che ci coinvolge tutti sotto diversi aspetti. Abbiamo deciso di dare una panoramica generale ai nostri ragazzi in modo da condividere tutte le notizie ufficiali che ci stanno arrivando da fonti quali la Farnesina (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità ) e il Ministero della Salute. Dopo un’introduzione per vedere le caratteristiche di questo virus ti parleremo nello specifico di quali sono gli effetti delle circostanze attuali sui soggiorni studio all’estero.
La situazione è in continua evoluzione per tanto consigliamo un aggiornamento costante sui nuovi sviluppi.
Il Ministero della Salute ci da questa definizione: i Coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS). Quello che ha messo in allarme le autorità competenti non è in effetti la tipologia di virus quanto il trattarsi di un ceppo mai rilevato prima. E’ quindi più corretto parlare di “nuovo Coronavirus” il cui nome nello specifico è Coronavirus SARS-CoV-2. Il Ministero della Salute però precisa che non si tratta dello stesso della SARS, appartiene solo alla stessa famiglia.
Quali sono i rischi?
Continuiamo a prendere come fonte di riferimento il Ministero della Salute e vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche di questo nuovo virus e quanto è pericoloso. I sintomi più diffusi sono raffreddore, mal di gola, tosse e febbre e solo in rari casi può portare a polmonite e difficoltà respiratorie. Circa l’80% delle persone guarisce spontaneamente dalla malattia (senza necessità di cure speciali). Secondo l’OMS al momento il tasso di mortalità è del 2%.
Affinchè avvenga la trasmissione è necessario un contatto stretto con un paziente infetto. Essendo un virus respiratorio le cause di contagio sono: saliva (tossendo o starnutendo), contatti diretti personali e toccare mani, bocca, naso o occhi. Vista la natura della malattia essa non è trasmissibile tramite gli alimenti ma si consiglia ugualmente di rispettare le normali pratiche igieniche soprattutto nell’evitare il contatto tra alimenti crudi e cotti. Per quanto riguarda le superfici ci rifacciamo ad un articolo del “The journal of hospital infection” gestito dalla Healthcare Infection Society in cui si specifica che il virus può resistere su superfici quali metallo, vetro e plastica ma può essere facilmente reso inattivo con acqua ossigenata al 0.5% lasciandola agire per almeno 1 minuto.
Al momento non ci sono evidenze scientifiche che indicano la trasmessibilità dagli animali da compagnia (es. cani e gatti) anche se si raccomanda sempre di lavare le mani frequentemente con acqua e sapone dopo il contatto con gli animali.
Che precauzioni possiamo prendere?
Il lavaggio e la disinfezione delle mani sono la chiave per prevenire l’infezione. Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcool (concentrazione di alcool di almeno il 60%) come l’Amuchina. Dal momento che tali disinfettanti stanno diventando difficili da trovare l’OMS ha diffuso la “ricetta” per poter creare un sostituto, altrettanto efficace, anche in casa. Gli ingredienti sono semplici e facilmente reperibili: alcol puro, acqua ossigenata, glicerina e acqua distillata.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo Coronavirus e presenti sintomi quali tosse o starnuti o se ci si prende cura di una persona con sospetta infezione. L’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. Non è utile indossare più mascherine sovrapposte.
Segnaliamo che il Ministero della Salute ha realizzato un sito dedicato: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus e attivato il numero di pubblica utilità 1500
Quali sono le misure di prevenzione attuate dalle scuole estere?
Abbiamo ricevuto numerose informative e descrizioni sulle misure di precauzione e prevenzione che i nostri corrispondenti stanno mettendo in atto per salvaguardare la salute degli studenti. In molte strutture sono stati appesi cartelli informativi (per esempio per ricordare ai ragazzi di lavarsi spesso le mani, che come detto prima rappresenta la prima forma di prevenzione) e i disinfettanti a base di alcol sono stati messi a disposizione di ragazzi e insegnanti nelle aree comuni.
Per quanto riguarda gli arrivi da paesi a rischio contagio, come l’Italia secondo i recenti sviluppi, potrebbe essere chiesto ai ragazzi di sottoporsi al tampone prima della partenza per verificare la presenza o meno del virus e/o di passare 14 giorni in quarantena in presenza di febbre prima di essere inseriti nelle classi.
La situazione si sta evolvendo velocemente ed è necessario adeguare di giorno in giorno le misure precauzionali alle direttive internazionali o delle singole destinazioni.
Per quanto riguarda il viaggio è possibile monitorare le restrizioni sui voli adottate dai diversi paesi sul sito della Farnesina, Viaggiare Sicuri.
In che modo questa situazione può influire sul mio soggiorno studio?
Se la tua partenza è nei prossimi giorni ti consigliamo di contattarci per verificare assieme quali sono le direttive specifiche per la tua destinazione. Se invece partirai nei i prossimi mesi, non potendo prevedere l’evoluzione della situazione attuale, non possiamo al momento fornirti ulteriori informazioni che siano certe e definitive. Nel momento in cui verremo informate di ulteriori e significativi cambiamenti nella mobilità internazionale provvederemo ad informare tutti i nostri studenti.
Ricordiamo che se è stata stipulata un’assicurazione annullamento per il programma prenotato essa copre solo motivazioni mediche o impedimenti al viaggio con certificato e solo se relative alla persona iscritta. In assenza di certificato se si desidera annullare la prenotazione si incorrerà nelle penali previste dalle condizioni generali di contratto.
Nel caso in cui siano le scuole estere a decidere di annullare i programmi secondo eventuali direttive internazionali o dei singoli paesi dovremo attenerci alla loro politica di annullamento. Al momento la linea generale sembra essere il congelamento della quota del programma da poter usufruire in futuro, non è però una scelta universale di tutte le scuole estere che stanno a loro volta valutando come far fronte alla situazione.
Concludiamo ricordandoti che essendo circostanze fuori dall’ordinario è necessario del tempo prima che i Paesi adeguino le proprie politiche di regolamentazione dei viaggi e che esse devono essere costantemente aggiornate con il progredire della situazione mondiale. Consigliamo quindi di attendere, per il momento, ulteriori aggiornamenti o precisazioni dagli enti competenti e speriamo che la situazione trovi un miglioramento prima dell’estate.
Noi restiamo positive e continuiamo a progettare nuovi programmi per le tue esigenze, difatti presto troverai sul sito nuove proposte “EXTRA-ordinarie”.