Aspettative: come gestirle?

Aspettative vr realtà

Sicuramente ti è capitato almeno una volta di vedere il trailer di un film che sembrava spettacolare…l’ hype  alle stelle…e poi il film si è rivelato essere un po’…meh… e arriva la delusione.

Quando ti prepari per un’esperienza all’estero o un viaggio in generale, il processo è simile. Inizi a fantasticare sulla meta, su chi troverai all’arrivo, sull’alloggio, su come passerai le tue giornate…e spesso la mente corre libera verso orizzonti lontani.
I problemi e le delusioni arrivano quando la mente corre troppo e le aspettative superano la realtà.

Sono quindi l’esperienza in sé, la meta e le caratteristiche di contorno ad essere sbagliate…o forse erano troppo alte le tue aspettative?
Le aspettative influiscono sulla buona riuscita di un’esperienza all’estero?

Viaggio e Avventura

Aspettative - mappa

La risposta…come avrai già immaginato…è “sì”.
Le aspettative influiscono eccome! Non solo sulle esperienze all’estero ma su tutte le esperienze che fai e che farai nella tua vita.

Prima di partire è normale informarsi.
Con i progetti di formazione inoltre, essendo necessario fare una selezione del programma, raccogli molte info e dettagli che non fanno altro che farti venire voglia di saperne di più.
Poi trovi l’esperienza giusta, non vedi l’ora di partire e inizi ad andare su google, a guardare video, a leggere articoli e…a fantasticare.

Quando leggi articoli o libri che riguardano i viaggi oppure quando guardi i video, sembra tutto meraviglioso.
Neanche un imprevisto, tutto perfetto e “spontaneo”.
I video però sono tagliati e montati e gli scrittori narrano anche il più grande imprevisto come una meravigliosa avventura.
Proviamo un attimo a vedere viaggio e avventura come due aspetti diversi.

Il viaggio è lo spostamento fisico verso la tua meta.
Difficilmente le aspettative qui sono troppo alte, anzi ci aspettiamo sempre qualche piccolo imprevisto. Come in aeroporto, quando la vocina dentro di te ti dice che il tuo bagaglio non arriverà…se succede davvero una parte di te se lo aspettava e sei pronto ad affrontare la situazione.

L’avventura invece inizia quando arrivi, è qui che entrano in gioco le aspettative, quelle alte!
Ti vedi con nuovi amici, la famiglia ospitante che ti accoglie calorosamente, la destinazione sempre soleggiata e con la giusta temperatura, l’intera popolazione locale pronta ad aiutarti…senti già l’allegra colonna sonora in sottofondo vero? E se così non fosse…che delusione!
Quando le aspettative sono troppo alte, ogni minimo imprevisto sembra una catastrofe.

Purtroppo gli imprevisti accadono, ma è giusto che sia così. Fa parte del processo di crescita affrontare questi piccoli ostacoli.
Secondo te è più soddisfacente quando tutto fila liscio o quando affronti con successo qualche difficoltà?

Quando e come chiedere aiuto

Aspettative - aiuto

Le difficoltà quindi ti aiutano a crescere, questo non vuol dire però che devi affrontarle da solo!

Qualunque sia il tuo progetto formativo troverai sempre diverse figure di supporto; in loco tutor, staff e docenti/colleghi mentre in Italia ci siamo noi!
Come chiedere aiuto quindi è facile: contatti il tuo referente e spieghi la situazione. La parte difficile è capire quando farlo.

Come abbiamo visto, se le aspettative sono troppo alte ogni minima cosa diversa o sbagliata ti sembra un disastro. Riuscire a gestire le tue aspettative vuol dire anche capire quando si tratta di differenze culturali o di aspetti da affrontare con spirito di adattamento e quando invece sono situazioni che necessitano di un intervento e una risoluzione.

Ecco un esempio: la tua host family britannica cena sempre alle 5 pm…non puoi farci niente, sono abituati così e sei tu a doverti adattare ai loro orari. Se invece la tua host family non cena mai con te perchè ha troppi impegni e non riesce a dedicarti il giusto spazio…allora qui devi alzare la mano e chiedere un confronto (ricorda che parlarne è sempre l’opzione migliore!).

Aspettative linguistiche

Aspettative - british man

Parlando di esperienze formative, le aspettative spesso riguardano anche i risultati linguistici, come raggiungere la famosa fluency.

Aspettarsi di diventare un native speaker, soprattutto in poco tempo, è rischioso e può portare delusione e frustrazione.
Il punto è che non ti serve parlare come un madrelingua!
Essere “fluente” vuol dire avere la padronanza di utilizzare una lingua straniera con sicurezza, come uno strumento utile e maneggevole.
Una volta raggiunto questo, capirai che anche se la tua pronuncia non è perfetta o se non conosci tutte le parole del vocabolario, potrai comunque dire di avere un’ottima conoscenza linguistica o addirittura essere bilingue.

Inoltre ricorda che ai madrelingua spesso piace parlare con chi ha un accento diverso, è un qualcosa che fa parte di te e ti caratterizza.

Come affrontare un’Avventura

Aspettative - avventura

Quindi…se avere alte aspettative è rischioso…è meglio averle basse?
Assolutamente no! Avere basse aspettative potrebbe crearti ansia e disagio prima della partenza.

Come dice Stephen Hawking: “È quando le aspettative sono ridotte a zero che si apprezza veramente ciò che si ha

Ecco quindi 4 consigli su come prepararti per la tua avventura:

  • Non avere nessuna aspettativa e non far viaggiare troppo l’immaginazione
  • Fai il pieno di spirito di avvetura e voglia di metterti in gioco
  • Scegli l’esperienza giusta con attenzione ma una volta fatta la tua scelta trust the process e non rimettere tutto in discussione continuamente

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