A proposito di Geo Orienta: Anno Scolastico all’estero

Sabato scorso si è tenuto Geo Orienta: Anno Scolastico all’estero presso la Sala della Carità, nel cuore di Padova.
Il pomeriggio è iniziato subito con gli ultimi preparativi prima dell’arrivo dei partecipanti, accolti da Dora all’ingresso della sala.
Una volta occupati tutti i posti Giulia ha fatto una breve ma doverosa presentazione della splendida Sala:

“La sala in cui ci troviamo fa parte della Scuola della Carità, una delle più importanti e antiche confraternite laiche di Padova. Secondo gli storici si può datare la sua costruzione a prima del 1400, secolo in cui fu annessa all’ospedale di S.Francesco Grande, di cui possiamo ancora vedere la struttura oggi adibita a museo della medicina, dall’altra parte della strada. Questa sala, chiamata appunto Sala della Carità, viene affrescata da Dario Varotari, padre del più celebre Padovanino, verso la fine del 1500. Gli affreschi rappresentano scene della vita della Vergine dalla cacciata di Gioacchino dal tempio all’Assunzione. Gli unici affreschi esterni al ciclo della Vergine sono quelli li in fondo alla sala che rappresentano Baldo Bonafari e Sibilla De Cetto, due figure di sicuro rilievo nella storia di Padova: lui consigliere della famiglia nobiliare della città, i Da Carrara e lei ricca mecenate e committente dell’Ospedale di S.Francesco Grande che potete vedere anche sullo sfondo dell’affresco”

Geo Orienta è poi ufficialmente iniziato con la relazione di Stefania.
Dopo una breve introduzione sugli obiettivi di Geo International – portare gli studenti alla maturità con la conoscenza a livello avanzato di almeno una lingua straniere e una o più esperienze lavorative all’estero – e qualche cenno storico sull’origine del programma – ilprimo studente italiano ha varcato l’oceano nel 1948 – Stefania ha illustrato le statistiche attuali: nel 2018-19 sono partiti dall’Italia ben 10.200 studenti per trascorrere un trimestre o un anno presso una scuola superiore straniera con percorso riconosciuto in Italia.
Le motivazioni per partire – dice la relatrice – sono spesso personali e diverse da studente a studente ma ci sono alcuni vantaggi comuni a tutti che sicuramente incidono sulla decisione di intraprendere questo percorso.
Per esempio, studiare in una scuola superiore estera per un anno permette di ottenere crediti per l’università e, in alcuni casi, di ottenere la maturità un anno prima rispetto al sistema scolastico italiano. Senza tener conto di tutti i vantaggi che comporta diventare bilingue.
E’ un dato di fatto che l’inglese sia la lingua più diffusa e che la maggior parte dei ragazzi voglia fare quest’esperienza in paesi anglofoni, Stefania ci ha però fatto notare come anche altre lingue possano essere altrettanto importanti.
La Francia, ad esempio, è il secondo paese per import/export con l’Italia, il tedesco è la lingua nativa più parlata in Europa e il cinese è parlato da 1200 milioni di persone in tutto il mondo.

La relazione prosegue affrontando alcuni dei dubbi più diffusi tra gli studenti : cosa succede quando rientro in Italia?
Il Miur riconosce il percorso svolto all’estero e,  se si viene promossi, si è automaticamente ammessi alla classe successiva anche in Italia.
Altri argomenti trattati nella presentazione sono stati il ruolo e modalità di selezione delle famiglie ospitanti, l’assistenza dei tutor in loco e la presenza costante di Geo International prima, durante e dopo il programma di Anno Scolastico all’Estero.
I presenti hanno trovato interessanti anche le indicazioni su come ottenere dei finanziamenti per questo tipo di programma, come il bando ITACA per i figli dei dipendenti pubblici.

Conclusa la presentazione generale la parola è passata ai Geo Ambassadors da poco rientrati dal loro Anno Scolastico all’estero.
Erano presenti Francesco e Chiara, entusiasti del loro percorso a Vancouver in Canada dove hanno incontrato studenti provenienti da tutte le parti del mondo; Federica, che che invece ha scelto una destinazione con caratteristiche assai diverse nelle Isole del Golfo al largo di Vancouver Island e ha potuto invece inserirsi in una comunità molto più “canadese” con studenti nati e cresciuti sull’isola; la coraggiosa Gaia che ha trascorso un anno in Germania, ad Hannover ed infine Elena che invece è stata a Dublino, in Irlanda.
Uno alla volta hanno raccontato i timori che avevano prima di partire, le difficoltà incontrate lungo il percorso e le tante soddisfazioni ottenute, mentre alle loro spalle scorrevano le foto del loro anno all’estero.

Ognuno ha vissuto questo anno o semestre in modo diverso, per esempio i tre “Canadesi” hanno conseguito il diploma di maturità alla fine di quello che corrisponde al nostro quarto anno; Francesco si è iscritto all’università un anno prima mentre Chiara e Federica hanno preferito portare a termine anche il quinto anno  in Italia.

In sala ha poi preso la parola una docente di una scuola padovana che ha portato il suo punto di vista come insegnante, supportando e incoraggiando gli studenti ad affrontare quest’esperienza decisamente formativa.
L’ultima testimonianza è stata quella della mamma di una Geo Ambassador in Irlanda e che non è potuta essere presente sabato. La signora si è detta contenta sia del supporto ricevuto da Geo International sia dei risultati ottenuti dalla figlia che ha rirovato la voglia di studiare migliorando nettamente il rendimento scolastico al suo rientro a casa.

Vi riportiamo infine il video con la testimonianza dei ragazzi che sono in questo momento all’estero per l’Anno Scolastico:

Grazie ai Ambassadors che ci hanno raccontato le loro esperienze, grazie ai ragazzi che sono via in questo momento che hanno inviato la loro testimonianza e grazie a tutti voi che avete partecipato.

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