Dopo l’introduzione della PCTO o ASL sempre più studenti delle superiori decidono di fare un’esperienza lavorativa all’estero.
La motivazione iniziale è chiaramente quella di soddisfare i requisiti di “ore lavorative” richiesti dalla scuola, ma i vantaggi si fermano a questo?
Una volta che ci si addentra nel mondo degli stage all’estero si scopre che hanno molto più da offrire e non sono solo un accumulo di ore di PCTO. Questi vantaggi possono esserti utili anche dopo le superiori?
Continua a leggere e sarai tu a decidere: vale la pena di fare uno stage dopo le superiori o dopo una laurea?
Quali sono i vantaggi di uno stage all’estero?
1 – La lingua straniera: partiamo dalle cose ovvie, quando vai all’estero la comunicazione la prima cosa che ti viene in mente. Mentre lavori metti in pratica le conoscenze linguistiche sia nella quotidianità che nell’ambito lavorativo. Per questo motivo non solo arricchisci il tuo vocabolario ma migliori fluency e in generale le capacità comunicative.
2 – Un CV competitivo: al giorno d’oggi, soprattutto dopo l’introduzione della PCTO, molti giovani hanno la possibilità di inserire nel proprio Curriculum almeno un’esperienza lavorativa. Per far risaltare il tuo CV e differenziarlo devi avere qualcosa di unico. Se fai lo stage all’estero esso risalterà agli occhi di chi leggerà il tuo CV, oltre ad indicare l’acquisizione di diverse competenze non comuni (approfondisci le soft skill e le digital skills).
3 – La rete di contatti: il mondo ormai è globale, e quello del lavoro ancora di più. Entrare in contatto con persone provenienti da realtà e paesi diversi, per lungo periodo, ti da la possibilità di creare una rete di conoscenze che ti tornerà utile anche dopo la fine dello stage.
4 – L’ ambiente lavorativo: se non hai mai fatto un’esperienza lavorativa, questa è la tua occasione per capire come funziona un’azienda o un ambiente di lavoro in generale. Cosa vuol dire avere delle responsabilità e dei compiti da portare a termine, rispettare le scandenze e gli orari e creare un team con i propri colleghi.
5 – Un nuovo ambiente lavorativo: se hai già fatto altre esperienze lavorative puoi trarre comunque vantaggio da questa situazione poichè conosci un ambiente lavorativo diverso. All’estero spesso si incontrano mentalità diverse che se applicate al mondo del lavoro creano processi e metodi differenti da quelli cui siamo abituati in Italia.
6 – Relazioni internazionali: questo incontro con una cultura diversa ti sarà utile non solo per ampliare i tuoi orizzonti ma anche per imparare a comunicare con chi ha un punto di vista differente dal tuo. Come dicevamo prima oggi il mondo del lavoro è globale e imparare a relazionarsi in un ambiente internazionale è fondamentale.
7 – Crescita professionale: spesso nelle scuole italiane viene insegnata molta teoria ma non tutti gli studenti hanno la fortuna di poter mettere in pratica quanto studiato e purtroppo questa mancanza si estende anche agli studi universitari dove stage o tirocini non sempre sono fruttuosi. All’estero lo stage è visto come uno scambio reciproco dove lo stagista aiuta l’azienda nello svolgimento del lavoro e l’azienda fa dono delle proprie conoscenze e accresce le competenze dello stagista.
8 – Crescita personale: metterti in gioco in un ambiente lavorativo e allo stesso tempo in un paese straniero aumenterà notevolmente non solo la tua indipendenza ma anche la tua autositma quando riuscirai a superare le piccole difficoltà quotidiane. Il problem solving è un altro requisito indispensabile al giorno d’oggi!
Cosa ne pensi ora? Credi che possa valere la pena di pensare ad uno stage lavorativo anche dopo le superiori?
Se hai ancora qualche dubbio ecco un’ultima considerazione!
Se non devi andare a scuola puoi scegliere di fare lo stage in qualsiasi momento dell’anno e non per forza in estate. Questo vuol dire meno italiani nella destinazione e la possibilità di un immersione davvero totale nella quotidianità del paese.
Inoltre potrai stare via più tempo dando così la possibilità al tuo datore di lavoro di assegnarti dei progetti a lungo termine e a te l’opportunità di assimilare maggiori nozioni e sviluppare più competenze.
Tutti i vantaggi che abbiamo visto qui sopra aumentano notevolmente quando si scegliere di fare un’esprienza lavorativa di uno o due mesi invece che di poche settimane.
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